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Immigrazione. Al via la conferenza regionale
Le interviste a Pape Diaw, Angelo Passaleva e Derres Arraja
Firenze -
“Per una cittadinanza partecipativa”. E’ il titolo della seconda conferenza regionale dell’immigrazione organizzata dalla Regione Toscana che si è aperta questa mattina al Convitto della Calza di Firenze. I dati di una recente ricerca dell’Irpet ha messo in evidenza come, anche per effetto della sanatoria legata alla legge Bossi Fini, gli immigrati regolarmente soggiornanti in Toscana sono aumentati di circa 60.000 unità (+ 57% rispetto al 2003).
Oggi rappresentano il 4,9 per cento dell’intera popolazione. Domani mattina la conferenza entra nel vivo con la tavola rotonda dedicata alla nuova legge regionale sull’immigrazione alla quale partecipa anche il vice presidente della Regione Angelo Passaleva.
Ma sul palco della Conferenza sono arrivate anche le critiche: la Fat, la Federazione Africana in Toscana dice, per bocca del suo portavoce, Derres Arraja, di non essere stata coinvolta nel percorso di preparazione. "Si devono individuare delle pratiche oggettive per trovare gli interlocutori degli immigrati- dice Arraja- Bisogna lavorare effettivamente e non tramite amicizie". Ed i dissensi sula Conferenza arrivano anche dal Forum Toscano dei Migranti, nato al'ultimo Meeting Antirazzista di Cecina. "Vogliamo un impegno concreto sul diritto di voto - dice Milagros Cespedes, tra le fondatrici del forum - Siamo stanchi di parlarci addosso. Vogliamo dei patti scritti in modo da poter verificare se effettivamente si sono fatti dei passi avanti o no."
[fonti Contatto Radio / TRN / Novaradio Firenze] |
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Ultimo aggiornamento ore
19:41 del 22.11.04 | redazione
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