Massa-Carrara - Alcuni parenti delle 109 vittime della strage di San Terenzo ai Monti in Lunigiana si riuniscono in un comitato e faranno causa contro la Germania per ottenere il risarcimento per i danni subiti. L'iniziativa inedita, nasce da una quarantina di parenti delle vittime della strage nazista che si sono rivolte all'avvocato spezzino Enrico Conti. La causa è legata alla strage nazifascista perpetrata il 19 agosto del '44, quando vennero fucilati uomini, donne e bambini come rappresaglia per la morte di 17 soldati tedeschi. Il processo è possibile dopo una sentenza della corte di cassazione dell'11 marzo scorso che ha riconosciuto la possibilità di citare in giudizio uno Stato straniero in caso di "crimini internazionali contro l'umanità dipendenti dallo stesso Stato straniero". Tra le richieste che saranno avanzate la condanna della Germania al pagamento dei danni esistenziali, morali, biologici e patrimoniali. La causa sarà istruita al tribunale di Massa, competente per territorio, che dovrà citare in giudizio il cancelliere tedesco Gerhard Schroeder.