Carrara -
Non è certo una novità il fatto che la situazione economica della provincia di Massa Carrara non sia delle più floride. Era noto, inoltre, che Carrara in particolare, stesse attraversando una situazione di crescente disagio per ciò che riguarda l'imprenditoria e gli esercizi commerciali. Non stupiscono pertanto i dati, diffusi dalla Camera di Commercio, Industria, Agricoltura ed Artigianato relativi ai protesti elevati nei primi otto mesi del 2004. Secondo questi dati, da gennaio a agosto dell'anno in corso, sommando assegni e cambiali “protestati” si raggiunge la cifra di oltre 4 milioni di Euro. Una cifra che consente a Carrara di avere il primato dei pagamenti non onorati all'interno del comprensorio apuano. Va ricordato che il numero ed i valori dei protesi cambiari e degli assegni protestati vengono considerati, dagli analisti economici, come indicatori dello stato di salute del sistema imprenditoriale. Un altro segnale, dunque, di quelle difficoltà dell'imprenditoria già evidenziate con la pubblicazione, avvenuta nelle scorsa settimana, dei dati sull'occupazione da parte dell'osservatorio provinciale del mercato del lavoro
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