Massa - Un'iniziativa partecipata, intensa e proficua: è questo il bilancio della prima assemblea annuale dell'Accademia Apuana della Pace, che arriva a quasi un anno dalla sua fondazione. Tanti i temi al centro della discussione, tenutasi sabato scorso nelle stanze di palazzo Ducale di Massa: dai conflitti che affliggono il mondo (Iraq, Cecenia e Medio-Oriente in primis) alle emergenze umanitarie in Africa; dal problema dell'informazione e della contro-informazione alla riflessione sulla necessità di un economia etica. Ma l'assemblea ha anche ovviamente affrontato le questioni più direttamente collegate alle dinamiche interne e alla strutture dell'accademia, con il rinnovo di alcune cariche, il dibattito sulla sede e quello sull'informazione.

Dalla riunione di sabato sono poi usciti due progetti sulle problematiche del mondo dell'immigrazione da realizzare in provincia di Massa-Carrara: l'istituzione, insieme alla Bottega del Mondo di Massa, di una “Tavola per la pace e l'inter-cultura”, vale a dire un programma di educazione alla non-violenza rivolto ai giovani, che coinvolga insegnanti e operatori dell'educazione; l'altra iniziativa riguarda la realizzazione di una rete di associazioni attive nel campo dell'immigrazione che avrà tra i suoi obbiettivi la creazione di un osservatorio sulle migrazioni e di un centro di tutela contro le discriminazioni.

A queste e alle altre iniziative dell'Accademia Apuana della Pace saranno  dedicate le pagine del sito internet che dovrebbe essere pubblicato questa stessa settimana, alla pagina www.aadp.it: gli aggiornamenti sulle attività dell'accademia saranno affidati anche ad un notiziario cartaceo, che sarà distribuito da dicembre in poi dalle associazioni aderenti.

La giornata di sabato si è conclusa con il dibattito “Lavoro, diritti e nonviolenza: le sfide a cui siamo chiamati”, un'iniziativa cui hanno preso parte molti esponenti della società civile provinciale  in una riflessione che si è incentrata sulla difficile situazione dei lavoratori dell'industria apuana.