Massa -
Massa, sul quale da più di dieci anni si scontrano le varie fazioni politiche e ambientaliste della città. La concessione per costruire il centro era stata approvata nel 1991 dal consiglio comunale di Massa ma la trafila si è trascinata con alterne vincende fino ad oggi. La polemica nasce dal forte impatto ambientale che la struttura avrà sul territorio: l'area dove verrà costruito l'albergo infatti non solo ha un grande valore naturalistico, ma trattandosi di una zona carsica ed essendo quindi ricca di polle d'acqua, mal si presta a opere di bonifica. Questo fattore potrebbe rendere difficoltoso il prosciugamento delle falde idriche, indispensabile alla costruzione della struttura. Marco Betti, capogruppo dei Verdi nel cosiglio comunale di Massa, ha denunciato ai microfoni di Contattoradio la controversa vicenda del centro alberghiero, proprio nei giorni in cui il Tar ha sbloccato l'iter per la costruzione, dopo anni di stallo: stallo che, sottolinea Betti, non era dovuto a incertezze sul piano delle concessioni ma ad una mera controversia tra proprietari, incentrata sulle quantità percentuali di attribuzioni del costruito. Nonostante la Legge regionale 5 del 1995, che dovrebbe tutelare le aree di interesse ambientale dalla costruzione dei cosiddetti "ecomostri", il centro alberghiero di Marina di Massa si farà: una struttura da 105 mila metri cubi, che potrà contenere dai 300 ai 400 appartamenti, con un movimento di migliaia di persone ed un aumento drastico del traffico nelle strade attigue. |