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Discariche abusive sul fiume Magra
Sulle sponde del corso d'acqua, trovate bombole di gas e materiale contente amianto
Val di Magra -
100 mila euro all'anno e 24 guardie volontarie: sono questi i mezzi con cui l'Ente Parco Montemarcello-Val di Magra tenta di tutelare il territorio, un'impresa a cui contribuiscono i finanziamenti provenienti dai comuni dislocati nella zona. Ovviamente non mancano i problemi e il compito pił difficile sembra essere quello di controllare la zona del parco attraversata dal fiume Magra, su cui sono disseminate discariche di ogni genere: dall'amianto alle bombole del gas, sulle sponde del corso d'acqua viene abbandonato un po' di tutto.
Proprio per riuscire a tutelare meglio il patrimonio naturalistico della zona l'Ente Parco ha tentato di rafforzare i controlli portando a 24 il numero delle guardie volontarie impiegate nell'area. Tra le note positive dell'Ente Parco la creazione di alcune zone verdi attrezzate per il tempo libero, come quella realizzata in localitą arcola, e l'attivitą didattica svolta ogni anno con le scuole della Val di Magra ma anche con alcuni circoli del vicino comune di Carrara. |
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Ultimo aggiornamento ore
19:30 del 09.11.04 | redazione
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