La Spezia -
Resta ancora difficile la situazione a La Spezia per lo stabilimento San Giorgio, da due anni in amministrazione controllata. La commissione dei garanti della Ocean ha giudicato troppo bassi i nuovi rilanci d'offerta delle due cordate di aziende che hanno partecipato al bando di gara scaduto il 30 settembre scorso. Queste avevano presentato inizialmente l 'identica cifra di 2 milioni di euro, mentre attualmente la Tamy srl, che fa riferimento all'inglese Martin Myerscought, sta offrendo un maggior incremento dell'offerta rispetto alla cordata locale Sofispe dell'ingegner Giorgio Povesi, ma comunque in nessun caso si superano i 5 milioni di euro, ovvero la metą della cifra di partenza del bando. Adesso la parola definitiva potrebbe venire dal ministero, visto che il rifiuto della commissione di garanzia, a detta dei sindacati e dei commissari straordinari, potrebbe rivelarsi non vincolante. Inoltre il tempo a disposizione per le operazioni necessarie a salvare la San Giorgio non č molto: a Febbraio scade infatti il termine fissato dalla legge Prodi sulle aziende in amministrazione controllata. |