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Sciopero al contrario dei Vigili del Fuoco
Assemblea permamente nella caserma spezzina contro i provvedimenti sull'idoneità al lavoro
La Spezia -
In questi giorni di grandi mobilitazioni, i vigili del fuoco di La Spezia lanciano una nuova forma di protesta: lo sciopero al contrario. Si tratta di un'iniziativa organizzata per protestare contro una serie di provvedimenti sull'ideoneità al servizio operativo, senza però creare disagi per i cittadini. I vigili del fuoco hanno deciso di impiegare le ore libere dal lavoro per prendere parte all'assemblea permanente riunita nei locali della loro caserma. Ad essere contestati sono il decreto ministeriale sull'idoneità al servizio del 1992 e l'articolo 33 del contratto collettivo nazionale del lavoro: la controversia riguarda in particolare il destino di coloro che vengono esclusi dal servizio operativo in seguito al mancato ottenimento dell'idoneità, idoneità che, com'è ovvio, richiede una serie di requisiti fisici che è impossibile mantenere nel corso di una carriera decennale. I vigli del fuoco di La Spezia chiedono garanzie sul futuro di coloro che passano dal servizio operativo a quello amministrativo: allo stato attuale delle cose infatti, non esiste la sicurezza di svolgere il lavoro di "ufficio" nella sede di appartenenza, quella cioè in cui si è prestata opera di soccorso negli anni precedenti. Problemi che non riguradano solo i vigili del fuoco della città del Golfo: la protesta infatti, da La Spezia si sta allargando anche ad altri comandi, da Livorno a Bari. |
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Ultimo aggiornamento ore
13:32 del 03.11.03 | redazione
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