Carrara - “Un adesione attorno al 70 per cento, dopo una assemblea molto positiva che si era tenuta il 26 ottobre scorso e che aveva dato l'indicazione di procedere alla mobilitazione di oggi". E' questo il giudizio di Giovanni Pedrazzi sullo sciopero di otto ore promosso a sostegno della firma del contratto integrativo nel settore lapideo. Adesso il combattivo sindacato procederà ad inviare una serie di lettere alle istituzioni locali, al Prefetto e a Cgil, Cisl e Uil per riaprire un tavolo di trattativa a cui si siedano tutte le parti in causa. Secondo Giovanni Pedrazzi un peso significativo, rispetto al ritardo del rinnovo dell'integrativo, è dovuto anche ai problemi che stanno coinvolgendo  i vertici di Assindustria locale. A parere del segretario dei Cobas si sta combattendo, nella locale Associazione Industriali, una  battaglia tra falchi e colombe e cioè tra coloro che vorrebbero un atteggiamento più forte nei confronti dell' amministrazione comunale e chi, invece , ritiene di dovere mantenere l'atteggiamento di pace tra amministrazioni di sinistra e padroni del marmo. Pace che ha caratterizzato – secondo Pedrazzi – il rapporto tra tutte le amministrazioni della sinistra  e gli industriali della nostra zona.