Carrara -
È partita Domenica 31 ottobre da via dei Georgofili, a Firenze, la tappa Toscana ella Carovana antimafia, promossa da Arci, Libera e Uisp, con il patrocinio della Regione. Partendo dal luogo della strage del 1993, l'iniziativa sta facendo tappa nelle maggiori città toscane per ricordare che, nonostante il silenzio dei media, la criminalità organizzata è più attiva e presente che mai. Come ha ricordato ai microfoni di Contattoradio il portavoce di Libera Maurizio Pascucci, durante gli incontri organizzati particolare rilievo sarà dato al dibattito sui serbatoi di guadagno mafioso meno “canonici”, che trovano spazio anche sul territorio Toscano. Accanto alle piaghe dell'usura e del lavoro minorile, presente in modo massiccio in alcune aree industriali, l'attenzione si sposterà anche sulle ecomafie e sul commercio di sostanze dopanti in mano alla criminalità organizzata. Oggi la carovana ha fatto tappa a Grosseto e sull’Isola d’Elba. Le altre tappe saranno Massa, Prato, Empoli ed Arezzo, dove si affronterà il tema della P2; l' iniziativa itinerante si sposterà quindi a Massa e a Cozzile in Valdinievole, a Campi Bisenzio, Sesto Fiorentino, Cascina e poi di nuovo Firenze nel Salone De’ Cinquecento di Palazzo Vecchio. Tappa conclusiva l'11 novembre in provincia di Lucca, a Viareggio e a Capannori, dove si parlerà di usura.
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