Massa - Questa mattina é stato erogato il cinquanta per cento della mensilità di Agosto ai dipendenti di  Tirrena. Un amara soddisfazione, visto che l'azienda si era impegnata precedentemente a pagare l'intera mensilità, mentre negli ultimi due giorni ha sostenuto di poter fornire solo metà dello stipendio. Grave delusione per i lavoratori, che ormai non credono più in questa azienda, come ha ribadito Mario Del Moretto, lavoratore della  fabbrica di proprietà dell' Ing. Casiello, ai nostri microfoni. Del Moretto, facendo il punto della situazione, ha ricordato come la proprietà si fosse attivata,  nonostante il mancato accordo con le organizzazioni sindacali, per la richiesta di Cassa Integrazione. La cassa integrazione avrebbe dovuto riguardare tutti i dipendenti a rotazione per due settimane, mentre sta accadendo che alcuni operai sono in CIG da quattro settimane. In questo modo essi stanno perdendo tutti i diritti su TFR, ferie e pensione. Tornando all'assegno ricevuto, desta perplessità, il soggetto che ha fornito il credito al gruppo CR Electronic: la Banca ICREA del Banco Fiorentino. Una banca sconosciuta ai sindacati e che non si capisce come abbia fatto a fornire liquidità a Tirrena. L'impresa insediata nel Parco Produttivo Apuania, infatti,  sembra avere ricevuto, anche questa mattina, ingiunzioni di pagamento da parte dei fornitori per materiali non pagati. Tirrena, dunque, rischia il fallimento vista la forte esposizione debitoria che ha , anche nei confronti della azienda sorella NASA,  già chiusa, per una cifra di 1 millione e 800 mila euro. Una situazione che andrebbe ad aggravare i dati certo non esaltanti sul lavoro nella nostra Provincia. In particolare destano grave preoccupazione le rilevazioni sul lavoro nero, rese note in questi giorni dalla Direzione Provinciale del Lavoro. Rilevazioni da cui emergerebbe una significativa presenza di lavoratori oltre i quaranta anni. Del Moretto, ex lavoratore Dalmine, testimonia ai nostri microfoni la relazione tra  crisi industriale e presenza del lavoro irregolare. Un tipo di lavoro che genera situazioni, anche nel nostro territorio, di grave disagio per le persone coinvolte.