Carrara -
L’11 settembre ha inaugurato una nuova era, quella del "terrorismo globale", conseguenza logica, e prevedibile, della pretesa dell’Occidente di ridurre a sé l’intero esistente. Ma il "migliore dei mondi possibili" si rivela un modello paranoico, basato sull’ossessiva proiezione nel futuro, dove l’individuo non può mai raggiungere un punto di equilibrio e di pace. Nella ricerca inesausta del Bene, anzi del Meglio, l’uomo occidentale si è creato il meccanismo perfetto e infallibile dell’infelicità. E lo sta esportando ovunque. Il "terrorismo globale" non farà che confermare e rafforzare il delirio occidentale dell’unico modello mondiale. E lo scontro del futuro non sarà più fra destra e sinistra, fra un liberalismo trionfante e un marxismo morente - due facce in realtà della stessa medaglia - ma non sarà nemmeno uno "scontro di civiltà", perché, inglobando, ghettizzando, distruggendo, alla fine ne rimarrà una sola: la nostra. Ma è al suo interno che avverrà lo scontro vero, il più drammatico e violento: fra i fautori della modernità e le folle, deluse, frustrate ed esasperate, che avranno smesso di crederci.
Massimo Fini è nato nel 1944. Giornalista e scrittore, si è formato all’"Europeo" di Tommaso Giglio, è stato animatore con Aldo Canale del mensile di politica e cultura "Pagina" e ha partecipato all’avventura dell’"Indipendente", collabora a "Il Tempo", "Il Giorno", "La Nazione" e "Il Resto del Carlino". È autore di La ragione aveva torto? (1985), Il conformista (1990) e di due biografie storiche: Nerone, duemila anni di calunnie (1993), Catilina. Ritratto di un uomo in rivolta (1996). Per Marsilio ha pubblicato Il denaro "Sterco del demonio" (1998, alla terza edizione), Di[zion]ario erotico. Manuale contro la donna a favore della femmina (2000,alla seconda edizione), e l’edizione tascabile di Elogio della guerra (1999, alla seconda edizione), già uscito nel 1989, e Nietzche, L'apolide dell'esistenza (2002, alla terza edizione).
[tratto da www.marsilioeditori.it] |