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E' scontro tra il “Comitato per la vita” e l'amministrazione carrarese sull'antenna dello Stadio
Gli studenti delle superiori e il comitato, hanno presidiato stamani il Comune di Carrara. Il caso è stato discusso oggi in giunta; domani potrebbe passare in consiglio comunale
Carrara -
Scoppia anche a Carrara la protesta contro le installazioni di telefonia mobile: dopo La Spezia e Massa anche nella città del marmi iniziano le manifestazioni dei cittadini contro il proliferare delle antenne, nonostante la situazione del comune apuano sia meglio definita di quella dei due capoluoghi limitrofi. A Massa e alla Spezia infatti il piano comunale delle antenne, il documento che deve regolamentare le installazioni, non c'è ancora e molti dei problemi delle due città sono nati proprio da questa sorta di buco legislativo: dopo mesi di contestazioni, proprio in queste settimane i rispettivi consigli comunali stanno studiando i piani che dovrebbero essere quindi approvati a breve. A Carrara il piano delle antenne invece c'è già da tempo: ma secondo i cittadini residenti in località Stadio, sostenitori delle proteste che hanno investito l'amministrazione, l'installazione dell'impianto nei pressi delle loro abitazioni sarebbe in contrasto con alcuni principi del piano stesso. Documento alla mano, dicono dallo Stadio, ci sono delle zone dette “sensibili” in cui le installazioni dovrebbero essere evitate: si tratta di aree densamente popolate, vicine a scuole o impianti sportivi. Condizioni queste, sostengono ancora i cittadini, che si ritrovano tutte nel caso dell'antenna dello stadio. Ma la mobilitazione non nasce oggi: i lavori sull'antenna erano partiti a giugno ma solo il mese successivo i residenti della zona erano venuti a conoscenza della tipologia di impianto che sarebbe sorto. Si tratta di una stazione radio-base capace di ospitare ben 27 antenne di proprietà di tre diverse compagni telefoniche. Preoccupati di quanto stava accadendo e desiderosi di saperne di più gli abitanti della zona si sono riuniti in un comitato cittadino chiamato “Comitato per la vita”: hanno assunto a proprie spese un legale che studiasse i dettagli del piano comunale delle antenne e un ingegnere che analizzasse i rischi e le possibili soluzioni alternative. Finita l'estate sono poi tornati all'attacco chiedendo un confronto all'amministrazione comunale, confronto che finora, dice il comitato per la vita, non c'è stato se non in modo superficiale. Di questi giorni le ultime evoluzioni: questa mattina il “Comitato per la vita”, con i ragazzi del Liceo Scientifico Marconi, del Liceo Classico Repetti e dell'Istituto Tecnico Zaccagna hanno organizzato un presidio sotto il Comune di Carrara, riuscendo ad incontrare il Sindaco, che ha promesso di partecipare al prossimo incontro con il Comitato e di portare il caso all'attenzione del consiglio comunale e della giunta. La riunione dell'organo di governo carrarese si è tenuta proprio nella giornata di oggi: “In tempi brevissimi i nostri tecnici analizzeranno la situazione dell'antenna dello Stadio” ha detto il vicesindaco Andrea Vannucci “dopodiché apriremo il confronto con il comitato”. Domani poi la discussione dovrebbe spostarsi in consiglio comunale: i residenti della località Stadio hanno chiesto a Giulio Conti che alla riunione partecipi anche l'ingegnere del comitato, in modo dar rendere più chiara possibile l'esposizione delle loro richieste.
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Ultimo aggiornamento ore
19:34 del 25.10.04 | redazione
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