Genova - Oggi nella seduta del Consiglio regionale della Liguria si è discusso delle interpellanze sul futuro dei cantieri navali San Marco e dell'azienda per la produzione di elettrodomestici San Giorgio della Spezia. Si tratta di due situazioni industriali molto diverse: per San Marco è stata recentemente annunciata la cassa integrazione straordinaria dal 5 gennaio 2005 per 50 dipendenti sugli attuali 112, mentre la San Giorgio sta cercando di risollevarsi da due anni di amministrazione controllata e deve aumentare quest'anno la produzione fino a 80mila lavatrici all'anno, per arrivare a mettere in produzione nel 2005 duecentomila macchine. Sempre per San Giorgio è stato invece respinto il ricorso d'urgenza richiesto da Brandt Italia ai giudici milanesi nello scorso mese di agosto, con il quale la Brandt, titolare del marchio San Giorgio, voleva togliere all'azienda spezzina dall'uso dello storico nome. Sul dibattito oggi in Consiglio regionale, il capogruppo DS Moreno Veschi ha dichiarato di non trovarsi d'accordo con l'ottimismo manifestato dalla giunta ligure, vista l'urgenza delle problematiche per le due aziende spezzine e del supporto che dovrebbe arrivare anche dall'amministrazione regionale.