Massa -
Un abbonamento mensile alla mensa scolastica che costa più della somma delle tariffe quotidiane; un sistema di pagamento che non tiene conto delle assenze dei bambini: sono questi i due punti che hanno fatto scattare la protesta dei genitori degli alunni delle scuole primarie massesi, da alcuni giorni impegnati in una vera e propria campagna contro il provvedimento. L'obbiettivo è quello di sensibilizzare l'amministrazione, portare il caso in consiglio comunale e ottenere un incontro con la commissione mensa, l'organo incaricato della gestione del servizio che non consulta i rappresentanti dei genitori da ormai quasi sei mesi. Ma i genitori non si sono fermati qui ed hanno inscenato alcune azioni sul “campo”: nei giorni scorsi infatti, molti di loro non hanno fatto consumare ai bambini il pasto della mensa e l'hanno invece raccolto in apposite buste di plastica. Nella lotta contro il provvedimento i genitori hanno poi un altro asso nella manica: secondo i legali da loro consultati ci sarebbero infatti gli estremi per un ricorso al Tar, con ottime possibilità di vittoria. |