Massa-Carrara -
Il settore del trasporto pubblico locale vive una situazione di grave difficoltà per la mancata attuazione da parte del Governo degli accordi stipulati con le organizzazioni sindacali e le aziende sui trasferimenti economici per pagare il servizio. Alle aziende mancano i soldi e questo ha portato al blocco del rinnovo contrattuale. Per questo motivo venerdì ci sarà lo sciopero di 24 ore indetto da Cgil, Cisl e Uil , mentre i sindacati di base, che aveva giudicato pessimo l'accordo firmato dai Sindacati Confederali, svilupperanno autonome forme di lotta. Nel nostro comprensorio, ai problemi di ordine generale, si sommano questioni più specifiche legate all'affidamento del servizio di trasporto pubblico locale tramite gara. La Provincia, su indicazione della Regione, ha infatti deciso di procedere ad un bando per scegliere chi dovrà assicurare le corse nella zona di costa e in Lunigiana. Molte forze politiche e sindacali non hanno però nascosto che vorrebbero che vincesse il CAT, azienda pubblica al 100%. Questa ipotesi è però legata alle condizioni della gara, stabilite in parte attraverso un accordo tra l'ente appaltante e l'azienda, per determinare le modalità di utilizzo del patrimonio di quest'ultima. Sembra però che le cose si stiano complicando, visto che di fronte alle ultime richieste del settore guidato dall' Assessore Ceccotti, il CDA dell'impresa guidata dal Presidente Moscatelli ha deciso di annullare la riunione prevista per stamani e di riservarsi il diritto di studiare, in maniera approfondita, tali questioni. Continua quindi il braccio di ferro , mentre qualcuno comincia a dubitare, soprattutto tra i lavoratori, della reale volontà delle istituzioni locali di mantenere una gestione pubblica del trasporto locale.
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