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NCA: indetto lo sciopero per martedì 19 ottobre
Sospensione dal lavoro e picchetti a sostegno della trattativa con la Presidenza del Consiglio prevista a Roma
Carrara -
Si è svolta questa mattina l'assemblea dei lavoratori di NCA per decidere il percorso di lotta a sostegno della vertenza. Lunedì mattina i sindacati saranno ad un tavolo con le istituzioni locali per mettere a punto una strategia comune da portare all'incontro romano, mentre martedì i lavoratori saranno in sciopero tutta la giornata con picchetti davanti ala fabbrica in attesa delle notizie che arriveranno dal tavolo romano. Il vertice presso la Presidenza del Consiglio si aprirà alle 18.00 e quindi il ritorno della delegazione sindacale è previsto per la notte. La mattina di mercoledì 20 è prevista una nuova assemblea in cui gli operai di NCA decideranno cosa fare in base alle risposte avute dal sottosegretario Letta. Ma cosa chiederanno i sindacati al tavolo di martedì ? Le RSU hanno ribadito in assemblea che il piano industriale presentato da Paolo Pietrogrande rappresenterebbe la morte del Cantiere e che perciò la loro attività in questi giorni ha cercato di bloccarne l'attuazione. In questo senso è diretto quindi l'esposto presentato all'Ispettorato del Lavoro contro la Dirigenza, rea di aver esternalizzato lavorazioni – come il taglio delle lamiere - che sarebbero spettate alle maestranze, per di più utilizzando aree interne al Cantiere. Ma il vero punto su cui sono impegnati i Sindacati è la ricerca di soluzioni alternative a quanto proposto da Sviluppo Italia, proprietaria del presidio industriale di Marina di Carrara. Su questo punto le bocche sono e devono rimanere cucite , come ha ribadito Giovanni Tonetti delle RSU. Alcuni delegati di fabbrica hanno avuto nei giorni scorsi un incontro a Roma con la Fiom nazionale in cui si è valutato chi e come potrebbe rilanciare il settore cantieristico a Carrara. Va tenuto presente che qualcosa si è mosso nella cantieristica italiana fino all'altro giorni in crisi profonda. Fincantieri ha concluso un accordo con il gruppo Carnival per la costruzione di quattro nuove navi ed il restyling di un' altra. Due delle navi di nuova fattura saranno consegnate nella primavera del 2007 ed avranno un costo di circa 500 e 525 mln di dollari. Di fronte a questa ed altre lavorazioni acquisite dal principale gruppo italiano, che si candida a tornare leader mondiale del settore traghetti e navi da crociera sembra essere tramontata l'ipotesi di divisione tra cantieristica militare e civile, con relativa privatizzazione di quest'ultima. Per quanto riguarda il rilancio della cantieristica navalmeccanica pubblica tramite Fincantieri, non sarebbe la prima volta che si parla di questa ipotesi, anche se rimane da capire cosa proporrà martedì il Governo e se questo permetterà, come ha detto un giovane operaio stamani in assemblea , agli animi dei lavoratori di tornare finalmente in pace.... almeno per un po' di tempo. |
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Ultimo aggiornamento ore
19:27 del 14.10.04 | redazione
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