Carrara -
Sono le divergenze tra mànagement e dirigenza di Sviluppo Italia a bloccare l'acquisizione di nuove commesse per i Nuovi Cantieri Apuania: è questo in sintesi l'esito del consiglio di amministrazione che si è tenuto ieri e che si è concluso senza una parola definitiva sui nuovi carichi di lavoro che potrebbero arrivare a Marina di Carrara. La dirigenza di Sviluppo Italia ha infatti chiesto un supplemento di indagini sui nuovi progetti presentati ieri prendendosi un'altra settimana per valutare la redditività delle nuove commesse e l'affidabilità degli armatori: una decisione che di fatto mette in discussione la validità del lavoro svolto dal mànagement di NCA, che dal canto suo si dice pronto a sostenere in qualsiasi momento la credibilità dei propri progetti. Una bagarre che non solo ritarda l'assunzione di nuovi carichi di lavoro di cui i cantieri hanno in questo momento assoluto bisogno ma che blocca di fatto tutta l'operazione di rilancio dell'azienda, secondo quanto era stato stabilito nel corso del tavolo istituzionale tenutosi a Roma lo scorso 2 febbraio: dopo il via libera alla ricapitalizzazione da parte del Governo e della Regione Toscana, si aspettava proprio dal consiglio di ieri un segnale positivo anche da Sviluppo Italia, che avrebbe dovuto concretizzarsi nell'assunzione di nuove commesse. Ma così non è stato e i tentennamenti del gruppo destano molte preoccupazioni, soprattutto nei lavoratori: vista la mancanza di lavoro, allo scopo di evitare la cassa integrazione, i dipendenti di NCA hanno accettato di mettersi in ferie “forzate” ed è ormai da un mese e mezzo che questa situazione si trascina, in attesa appunto delle nuove commesse. |