Carrara -
Sono tornati in piazza questa mattina i lavoratori dei Nuovi Canteiri Apuania che lottano contro l'ipotesi di riconversione dell'azienda: un'operazione che, a detta dei sindacati, potrebbe mettere a rischio oltre 1000 posti di lavoro. Una manifestazione quella di oggi, annunciata solo questa mattina alle ore 8 durante un'assemblea dei lavoratori: pochi minuti dopo l'annuncio più di 200 persone si sono dirette verso il casello autostradale di Carrara, che si trova a circa 2 km dai Cantieri Navali. Gli operai con striscioni, bandiere e cartelli si sono posti davanti alle uscite e agli ingressi della stazione autostradale, bloccando per circa 1 ora - dalle 9 alle 10- il traffico stradale. Il tutto si è svolto in un clima assolutamente disteso: c'è stato solo qualche disagio per una trentina tra automobilisti e camionisti, che si sono trovati bloccati alla barriera di Carrara. Alle 9.15 è arrivato anche il sindaco di Carrara a cui lavoratori e sindacati hanno chisto di confermare e rafforzare l'impegno dell'amministrazione contro la chiusura e la riconversione dei cantieri. La polizia ha controllato a distanza la manifestazione, contrariamente a quanto accaduto il 17 dicembre scorso quando, nel corso di un'analoga manifestazione, proprio davanti all'uscita della A12 ci furono momenti di tensione tra manifestanti e forze di polizia. Per domattina è programma una nuova assemblea, che si terrà dalle 8 alle 10: il clima è di grande preoccupazione e l'obbiettivo di lavoratori, Rsu e sindacati è quello di smuovere la situazione con forme di lotta sempre più visibili.
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