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"Il Potere Nucleare - Da Hiroshima al 2015"
Intervista a Manlio Dinucci, autore del libro edito da Fazi Editore
Carrara -
Sette minuti a mezzanotte. La lancetta dell’orologio che sul "Bulletin of the Atomic Scientists" mostra quanto manca alla guerra nucleare, dopo aver indietreggiato alla fine della guerra fredda, ha ricominciato ad avanzare: adesso segna la stessa ora del 1980. Alcune iniziative statunitensi ne hanno notevolmente accelerato la corsa: dopo l’11 settembre, l’amministrazione Bush ha dichiarato di non escludere l’uso delle armi nucleari e ha intrapreso la militarizzazione dello spazio. Ma il “potere nucleare” non ha mai smesso di essere un fattore strategico di primaria importanza sullo scacchiere politico internazionale. Questa consapevolezza ha prolungato la corsa agli armamenti oltre la caduta del Muro: vi sono coinvolte le otto potenze nucleari (compreso Israele) ma anche nuovi candidati, la Corea del Nord e altri; intanto si prospettano anche scenari di terrorismo nucleare. In questo libro, colmando un grave vuoto d’informazione, Manlio Dinucci ricostruisce la storia delle armi nucleari dal 1945 ad oggi, ponendola sullo sfondo degli eventi che caratterizzano il periodo, e propone una mappa completa e aggiornata degli armamenti mondiali; inoltre, invoca un immediato rilancio del movimento per l’eliminazione delle armi nucleari: chi avrà letto questo libro ne condividerà l’urgenza.
L'AUTORE Manlio Dinucci, giornalista e geografo, è stato direttore esecutivo per l’Italia della International Physicians for the Prevention of Nuclear War, associazione vincitrice del Nobel per la pace nel 1985. Collabora con "il manifesto" ed è autore, tra l’altro, de Il sistema globale (2002) e, con Daniel Bovet, di Tempesta nel deserto (1991).
IL POTERE NUCLEARE
Prefazione di Giulietto Chiesa
pp.245 - € 12,5
Fazi Editore |
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Ultimo aggiornamento ore
13:00 del 06.11.03 | redazione
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Design/Codice
Diemmedi
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