Carrara -
Come preannunciato nei giorni scorsi, parte oggi la cassa integrazione per i lavoratori dei cantieri di Marina di Carrara.
Dopo un lungo periodo di ferie forzate, resosi necessario a causa della mancanza di carichi di lavoro, non essendo ad oggi ancora arrivate nuove commesse, la cassa integrazione è stata inevitabile: venerdì azienda e RSU hanno discusso le modalità del provvedimento, modalità che sono state sottoposto questa mattina al voto dell'assemblea dei lavoratori. Due le soluzioni: quella proposta unilateralmente dall'azienda, vale a dire un mese di cassa integrazione per 60 operai e 20 impiegati, e quella sostenuta dalle RSU, cioè una cassa integrazione a rotazione tra tutti i dipendenti del cantiere con la possibilità di entrate aggiuntive. Nel corso dell'assemblea sono poi state avanzate dai lavoratori altre ipotesi, dall'occupazione del cantiere al rifiuto della cassa integrazione senza però ulteriori iniziative di protesta.
Alla fine l'assemblea ha votato la soluzione proposta dalle RSU, cioè la rotazione del provvedimento tra i dipendenti, in modo da diluire su tutto il personale le ricadute economiche della difficile situazione.
E mentre il segretario della camera del lavoro di Massa Carrara Paolo Marini, continua il suo sciopero della fame per tenere alta l'attenzione sulla vicenda dei cantieri, si attendono novità da Roma: è di sabato infatti la notizia secondo cui l'onorevole Letta si starebbe muovendo per convocare un nuovo tavolo di trattativa nazionale sulla questione NCA e non è escluso che una data sia comunicata proprio nelle prossime ore. |