Massa -
Ancora un ritardo nel pagamento degli stipendi arretrati dei lavoratori di Nasa e Tirrena, le due fabbriche di massa che fanno capo al gruppo CR Electronic.
L'annosa vicenda sembra non avere mai fine: mesi e mesi di salari non percepiti avevano portato i lavoratori ad una serie di iniziative di protesta, grazie alle quali si era giunti all'apertura di una vertenza provinciale. Al termine di questo difficile percorso sindacati e proprietà avevano sottoscritto un accordo in cui veniva individuato il programma di pagamento degli arretrati: proprio grazie a questo accordo, che prevede una serie di “garanzie” depositate presso l'associazione industriali, i lavoratori erano riusciti a riscuotere il salario di dicembre e la tredicesima. E sempre secondo quel programma, nella giornata di oggi averebbero dovuto essere pagati gli stipendi di gennaio, ma dall'azienda hanno già fatto sapere che così non sarà: «l'ennesima dimostrazione dell'assoluta mancanza di serietà del gruppo» dicono i lavoratori delle due fabbriche, che però non si rassegnano. D'accordo con le segreterie sindacali provinciali firmatarie del programma di rientro, le tute blu di Nasa e Tirrena hanno già dato infatti il loro ultimatum: se domani entro mezzogiorno non saranno arrivati gli assegni con gli stipendi di gennaio, i lavoratori si recheranno presso la sede dell'associazione industriali per chiedere conto di quelle “garanzie” previste nel documento sindacale e sottoscritte dall'azienda.
«Un passaggio», dicono ancora i lavoratori di Massa «previsto nell'accordo: quelle garanzie erano state depositate proprio per tutelarci nel caso l'azienda non avesse rispettato i patti ... e purtroppo così è stato». |