Massa -
«Da oggi abbiamo avviato il percorso per rendere reali le garanzie contenute nell'accordo tra sindacati e azienda», hanno risposto così i lavoratori di Nasa e Tirrena Macchine all'ennesimo ritardo nei pagamenti degli stipendi arretrati. Secondo il piano di rientro infatti il saldo sarebbe dovuto avvenire nella giornata di ieri ma l'azienda già in mattinata aveva chiesto un giorno di proroga: le tute blu si erano dette disponibili a pazientare ancora fino ad oggi a mezzogiorno, dopodiché si sarebbero recate dal presidente dell'associazione industriali, garante della vicenda. Dal momento che nemmeno oggi a mezzogiorno sono arrivati gli assegni della proprietà CR Electronic, i lavoratori si sono mossi e si sono recati presso la sede dell'associazione, depositaria del documento di garanzia: verificata insieme al presidente degli industriali l'ennesima inadempienza dell'azienda dell'ing. Casiello, sono state di conseguenza attivate tutte le procedure per concretizzare il precorso di tutela. «In questo modo» hanno detto con forza i lavoratori parlando della proprietà «abbiamo fatto capire agli industriali con chi hanno a che fare.»
Alla luce di questi sviluppi sono due le possibilità che si prospettano per la giornata di domani: i lavoratori di Nasa e Tirrena incontreranno in mattinata il presidente dell'associazione industriali per avviare il percorso di garanzia e rendere concreti i provvedimenti contenuti nel documento; questo a meno che prima non arrivino da Firenze gli assegni con gli stipendi di gennaio. Ancora una giornata di attesa quindi per i lavoratori di Nasa e Tirrena decisi ad ottenere in un modo o nell'altro quanto gli spetta «altrimenti» dicono «siamo pronti a riprendere le iniziative di protesta »
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