Massa-Carrara -
Si è aperto in extremis un nuovo spiraglio per la vertenza degli exlusi, i 30 lavoratori socialmente utili che da venerdì scorso occupano la Sala della Resistenza di Palazzo Ducale a Massa. Dopo la decisione di ieri della giunta provinciale di aumentare la buonuscita da 16 mila a 20 mila euro, stamattina è emersa una nuova proposta, riguardante l'attivazione di tirocini formativi finalizzati all'assunzione degli lsu. La novità è scaturita durante la conferenza consiliare dei capigruppo, riunitasi questa mattina per esaminare la vertenza: la IV commissione consiliare ha elaborato infatti un documento, approvato con il voto favorevole della maggioranza e di una parte dell'opposizione. Secondo questo documento la conferenza dà un mandato politico all'amministrazione provinciale per verificare la possibilità di chiudere la vertenza affiancando alla buonuscita di 20 mila euro anche la possibilità di un percorso di politica attiva del lavoro: il percorso sarebbe finanziato utilizzando risorse messe a disposizione dalla Regione Toscana e prevederebbe l'attivazione di tirocini formativi sia in enti pubblici che privati, finalizzati all'assunzione. Nel secondo pomeriggio si è aperta quindi la discussione tra gli Lsu in merito alle nuove proposte: nella sala della Resistenza, insieme ai sindacati, gli ex-lavoratori socialmente utili hanno esaminato il documento, con momenti di tensione e malori che hanno reso necessario l'intervento dell'ambulanza. Alle 19 di oggi scadeva infatti il termine ultimo entro il quale gli lsu dovevano comunicare la loro decisione: dei 30 exlusi solo 7 hanno optato per il percorso formativo, mentre tutti gli altri hanno accettato la buonuscita di 20 mila euro. |