Sarzana -
Stretta tra linea ferroviaria, autostrada e tralicci dell'alta tensione, occupata da un imponente deposito di contanier, la Val di Magra è sicuramente uno dei territori più sfruttati dal punto di vista degli insediamenti industriali, che peraltro sono destinati ad aumentare. Due in particolare i progetti che stanno per partire: venerdì scorso è arrivato il via libera al Distripark, l'area retro-portuale che con i suoi capannoni occuperà uno spazio pari a 750 mila metri cubi; ieri mattina in regione i tecnici Acam hanno presentato il progetto del nuovo tritarifiuti che dovrebbe sorgere sempre in zona, a Vezzano ligure, dove tra l'altro esiste già un impianto trita-gomme. Per ottenere il via libera alla costruzione del sito si dovrà attendere il parere della commissione regionale incaricata di stabilire l'impatto ambientale dell'impianto: ma i cittadini della Val di Magra non ci stanno e affermano "il tritarifiuti andrebbe ad appesantire ulteriormente la situazione di un territorio che già si trova in condizioni critiche". Per portare la protesta all'attenzione dell'amministrazione regionale una rappresentanza di abitanti della Val di Magra ha assistito alla presentazione del progetto Acam: a fine riunione è stata distribuita una serie di volantini e è stata mostrata una gigantografia del panorama della vallata. "Sono rimasti stupiti nel vedere tutte quelle criticità" dicono i delegati della Val di Magra, parlando della reazione degli amministratori regionali e concludono "dopo Pasqua organizzeremo una manifestazione presso il comune di Sarzana, dopodiché torneremo ancora in regione per far sentire la nostra voce".
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