La Spezia -
Questa mattina si è tenuto presso la sede della provincia della Spezia il presidio degli ex lavoratori socialmente utili per protestare contro le soluzioni proposte dalle istituzioni per chiudere la vertenza. La provincia ha infatti attivato per i 19 ex-lsu un bando di fuoriuscita: nel pacchetto è compresa una cifra di circa 15 mila euro per ogni lsu senza però garantire loro nessuna prospettiva occupazionale. I contributi per l'operazione provengono dalla regione, che ha fatto confluire tutto il residuo dei fondi 2003 per gli lsu nelle casse della provincia spezzina. Una risorsa che secondo gli ex lavoratori socialmente utili avrebbe potuto essere sfruttata in modo migliore investendo ad esempio nel pubblico. Proprio questa mattina gli lsu della provincia spezzina hanno rifiutato la buonuscita, contrapponendo la loro soluzione: dal momento che nelle istituzioni locali c'è necessità di nuove assunzioni, i fondi provenienti dalla regione potrebbero essere utilizzati per sostenere il collocamento nel pubblico, inserendo così gli lsu in un contesto lavorativo più simile a quello occupato in precedenza. E nel frattempo, proprio sulla linea delle assunzioni nel pubblico, spunta l'ipotesi di un corso sulla viabilità per dodici persone: a farsi garante sull'attivazione del corso l'assessore provinciale alle politiche del lavoro Paolo Gardini. |