Massa-Carrara -
Anche il segretario della Uil di Massa-Carrara, Franco Garbati, ha ricevuto una lettera contenente un messaggio e il bossolo di un proiettile calibro 9,21, la stessa busta recapitata nelle ore precedenti ai Segretari Provinciali di Uil di Livorno e di Pisa, Marco Morelli e Renzo Rossi. Secondo quanto affermato dal Segretario della Uil, la lettera sarebbe stata recapitata in mattinata ma Garbati stesso l'avrebbe aperta solo al suo rientro in ufficio intorno alle 15.30, dopo una serie di riunioni. La busta conteneva un messaggio scritto in stampatello e il bossolo calibro 9,21: a confermarlo gli agenti della Digos, chiamati immediatamente per i rilevamenti del caso. Pochi finora i dettagli sul testo del messaggio, che lo stesso Garbati racconta di aver letto solo di sfuggita: resosi conto della natura della lettera il segretario per sua stessa ammissione ha tentato di maneggiare il meno possibile la busta, per evitare di inquinare eventuali prove. «Abbiamo armato una pistola, presto verremo anche da lei. Brigate Armate Toscane», questo è tutto quello che ricorda il segretario della Uil, che dal canto suo non riesce a trovare una spiegazione alle minacce né un collegamento con i fatti accaduti a Livorno e Pisa. «Non ho mai fatto nulla di male a nessuno» ha detto Garbati, confidando in una rapida soluzione del caso.
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