Carrara -
Si allarga la partecipazione al "Comitato di difesa del territorio", e quindi il numero di cittadini che si battono per modificare il tracciato del secondo lotto della via dei marmi e per eliminare, tra l'altro, la cosiddetta pancia del Corvenale in località Bonascola. Il Comitato sta tessendo una fitta rete di contatti con associazioni, enti e partiti politici, nel tentativo di creare un coinvolgimento più vasto possibile sul caso della via dei marmi. Tra i primi a sposare la causa del Comitato di difesa del territorio era stata Legambiente: qualche settimana fa l'associazione ambientalista aveva incontrato il Sindaco di Carrara Guilio Conti, chiedendo chiarimenti riguardo agli svincoli e alla pancia del Corvenale, due dei punti salienti contro cui si schiera il Comitato. Pur riconoscendo la disponibilità del primo cittadino, Legambiente aveva preso atto del fatto che, da parte dell'amministrazione, non c'era la disponibilità ad apportare modifiche effettive al tracciato proposto dalla Technital, la ditta appaltatrice dei lavori. Ora alla lista delle associazioni sostenitrici si aggiunge anche Italia Nostra ed entro pochi giorni potrebbe essere ufficializzata anche l'adesione dei Comitati cittadini di Potrignano e di Casalina. L'obbiettivo è quello di costruire un vero e proprio coordinamento, ma si parla anche della partecipazione di alcuni esponenti politici locali: "Non è escluso" dice l'Ing. Giovanni Giormella, portavoce del Comitato, "che frazioni di partiti si possano schierare ufficialmente con noi". Intanto i cittadini e le associazioni sono al lavoro per organizzare, nei primi giorni di Maggio un incontro dibattito incentrato appunto sulla strada dei marmi, incontro che si dovrebbe tenere in località Bonascola. |