Portovenere -
Una villa abusiva con piscina alla Palmaria: è questo quanto è emerso a seguito delle indagini condotte dalla Guardia di Finanza venerdì scorso, proprio quando a Portovenere veniva presentato il tanto atteso Piano del Parco curato dal Professor Mariotti. Dopo una serie di controlli e sopralluoghi effettuati anche dagli elicotteri, è stata scoperta a circa 2 chilometri dal centro abitato dell'isola e a pochi metri dal cosiddetto "scheletrone", una nuova costruzione edilizia abusiva, composta da una villetta con tanto di piscina alimentata ad acqua salata che veniva attinta direttamente dal mare. In realtà già da un anno Legambiente della Spezia aveva segnalato al comune di Portovenere l'esistenza di una costruzione sospetta: gli ambientalisti avevano infatti sentito rumori di martelli pneumatici e ruspe, ma la proprietà era stata abilmente recintata in modo da impedire a chiunque di vedere cosa stesse accadendo all'interno dell'area. Alle segnalazioni di Legambiente l'amminsitrazione di Portovenere aveva risposto che la zona era di proprietà di un imprenditore bergamasco il quale stava costruendo un orto botanico. Le indagini della Guardia di finanza hanno invece dato ragione all'associazione, che lamenta quindi la mancanza di controlli costanti e accurati nell'area della Palmaria. "Il caso della piscina", dicono dall'associazione,"è solo la punta dell'iceberg. facciamo appello alla procura della repubblica affinchè apra un'inchiesta ad ampio raggio e non sarebbe sbagliato", conclude Legambiente, " predisporre un presidio fisso di forze di polizia sull'isola per stanare i soliti ecofurbi".
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