S. Stefano -
In attesa dell'incontro con la proprietà, previsto per il 30 di questo mese, oggi allo stabilimento della Ceramica Ligure di Ponzano Magra è prevista un'ora e trenta di sciopero con assemblea dei lavoratori. L'incontro è stato fissato per discutere delle richieste da sottoporre all'attenzione dei rappresentanti della proprietaria tedesca Villeroy & Boch e per stabilire una efficace strategia di mobilitazione. Secondo quanto stabilito dall'assemblea quindi, nelle giornate di giovedì e venerdì saranno indette 2 ore di sciopero, in attesa della visita della delegazione della proprietà prevista proprio per la giornata di venerdì. La ex ceramiche Vaccari ha prodotto anche nel 2003 poco meno di 3 milioni di piastrelle. Dal 1998 fa parte del gruppo tedesco che dalla fine di novembre 2003 e' alla ricerca di un compratore per gli stabilimenti di Ponzano, avendo preso la decisione definitiva di abbandonare l'investimento intrapreso nello spezzino.
Da circa un mese i circa 200 lavoratori sono in stato di agitazione, con volantinaggi, scioperi a rotazione e blocchi dei cancelli. Nonostante questo, da Mercoledì scorso è cominciato un preoccupante svuotamento dei magazzini, da parte di camion diretti in Germania: questo potrebbe significare, al di là dell'evidente e irrevocabile decisione di smantellamento per lo stabilimento, anche una certa celerità delle operazioni decise dalla Villeroy & Boch, ancor prima di trovare un compratore credibile.
Secondo i sindacati, la proprietà avrebbe deciso di fermare la produzione dopo la marcia indietro del gruppo austriaco “Lassel Bergher”, che circa due mesi fa si era proposto di acquistare l'azienda. Inutile dire che questo elemento ha immediatamente fatto sorgere lo spettro della cassa integrazione per i lavoratori della ceramiche Liguria: un pericolo ancora più temuto, se si tiene conto dell'elevata specializzazione di molti dipendenti, che vedrebbero andare in fumo decenni di esperienza professionale.
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