La Spezia -
Le Cinque Terre continuano ad essere considerate tra i luoghi più belli d'Italia. Il dato, che può risultare ovvio ai più, è stato però confermato nella guida che premia il buon mare stilata da Legambiente e Touring Club: anche se la Sardegna conquista ancora 4 posti tra i primi 10, l'agognata valutazione con 5 vele va ad altre 11 località, tra cui appunto l'affascinante gruppo di paesini liguri.
Per determinare la classifica, gli esperti della Guida blu hanno sottoposto le spiagge italiane a 128 prove, a loro volte divise in 15 categorie. Tra i fattori determinanti se ne distinguono comunque due: la qualità dei servizi ricettivi e il livello ambientale nel territorio comunale. Come dire che come ricetta per un buona valorizzazione della propria località balneare bisogna mettere in atto una corretta gestione del territorio, interventi e politiche in linea con il rispetto dell’ambiente e una buona funzionalità dei servizi.
Monterosso al mare, Vernazza, Coniglia, Menarola e Riomaggiore devono quindi la loro popolarità non solo all'indubbio fascino per le caratteristiche estetiche che già catturarono i poeti romantici inglesi, ma anche per offerte turistiche spesso studiate e all'avanguardia. Tra queste le Cinque Terre mostrano senz'altro un buon programma per la valorizzazione delle produzioni alimentari tipiche e biologiche, mentre una proposta che sta guadagnando punti di anno in anno riguarda la salute e il benessere. Da citare per originalità almeno la delfinoterapia, organizzata per adesso in fase sperimentale dal Parco Naturale delle Cinque Terre e praticata in mare aperto. Alla fine del mese, il 28 e il 29 maggio, Legambiente tornerà invece ad invitare i cittadini ad avvicinarsi un po' di più ai primati delle migliori spiagge italiane, praticando la regola base per una buona qualità dell'ambiente balneare: l'iniziativa si chiama infatti Spiagge e Fondali puliti.
|