Carrara -
Incredulità e perplessità, queste le reazioni che ha destato la denuncia di alcuni lavoratori dell'Azienda Sanitaria Locale n°1 di Massa Carrara in merito alla richiesta, partita dalla Presidenza del Consiglio, per la stesura dei nominativi degli aderenti allo sciopero del pubblico impiego previsto per il prossimo 21 maggio. Di fronte al modulo ministeriale che richiede dettagliatamente nomi e orari di sciopero, i dipendenti hanno preso immediatamente contatto con alcuni parlamentari locali che hanno conseguentemente presentato un'interrogazione parlamentare diretta al Presidente del Consiglio, per chiarire le ragioni che hanno portato ad una pratica che viola di fatto il diritto elementare allo sciopero. Esiste a quanto pare un precedente, risalente a circa 5 mesi fa, cui non fece però seguito alcuna replica da parte dell'Asl Locale. Difficile pensare ad un'ipotesi di contingentamento legato alla specificità del servizio svolto dall'Azienda Sanitaria, dal momento che non esiste alcun coinvolgimento della Presidenza del Consiglio nella tutela dei turni per le giornate di sciopero. Non si sa neppure se si tratti di un caso isolato o se vi siano altri moduli consimili circolanti in Italia. Un giallo insomma, che solleva alcuni legittimi dubbi, alla luce dell'atteggiamento intimidatorio assunto negli ultimi tempi ai danni di chi aderisce ad iniziative di sciopero.
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