Roma -
Sono state assegnate a Roma le “Bandiere Blu”, i riconoscimenti che ogni anno segnalano le amministrazioni comunali e i luoghi che meglio si sono impegnati nella difesa dei beni ambientali, con la promozione di un turismo sostenibile e maggiormente attento alla compatibilità con il territorio. Anche quest'anno il riconoscimento, arrivato alla sua diciottesima edizione, è stato organizzato dalla FEE, la Fondazione europea per l'Educazione Ambientale.
Rispetto allo scorso anno le bandiere blu sono andate a 87 località, contro le 90 dello scorso anno: una lieve flessione, quindi, compensata in parte dall'aumento degli approdi turistici da 47 a 49.
Quest'anno a guadagnarsi il primato nazionale per l'attenzione all'ambiente è stato l'Abruzzo, con 11 Bandiere, una delle quali assegnata ad una località lacustre. Seguono la Liguria e la Toscana, con dieci bandiere blu. Nessun riconoscimento è andato ai Comuni dell'alta Toscana e anche Lerici è l'unica località a distinguersi in Provincia della Spezia. Nel 2003 c'erano invece anche Carrara e Camaiore e nel complesso l'edizione di quest'anno sembra rispecchiare in gran parte la recente Guida Blu redatta da Legambiente e Touring Club, anche se il criterio di indagine è diverso.
Secondo quanto dichiarato dal Segretario Generale della Fee Italia, i problemi ambientali e le politiche dei comuni nel territorio di Massa Carrara e di La Spezia hanno fatto la differenza anche nel caso della mancata partecipazione all'indagine, visto che dovrebbe essere nell'interesse delle amministrazioni fornire un quadro il più completo possibile sullo stato ambientale della propria località. In particolare le Bandiere Blu vengono assegnate prendendo in considerazione i dati sulle acque di balneazione, l'esistenza e il grado di funzionalità degli impianti di depurazione, il regolare smaltimento dei rifiuti (quindi anche raccolta differenziata e riciclaggio), la cura dell'arredo urbano e delle spiagge e il sostegno a programmi di educazione ambientale diretti a scuole e cittadini. |