Torna ad abbattersi la bufera sui cantieri S. Marco della Spezia. Di fronte all’edificio di viale S. Bartolomeo si sono riuniti infatti i dipendenti stranieri dei cantieri, primi fra tutti i 150 lavoratori rumeni che hanno organizzato uno sciopero per protestare contro lo sfruttamento e il fatto che non vedono lo stipendio da aprile. I lavoratori stranieri che sono pagati 4 euro l’ora parlano di sottopagamento.
Continuano così le polemiche contro il cantiere iniziate nei mesi scorsi dopo il licenziamento di 33 lavoratori e l’assunzione dei saldatori rumeni senza che, dicono sindacati ed enti, ci fosse un piano industriale che giustificasse la manodopera rumena.
I sindacati avevano quindi chiesto un anno fa all’autorità portuale della Spezia il ritiro delle concessioni demaniali sull’area di S. Bartolomeo, ma poi è sembrato che sul cantiere, gestito dal ‘99 dalla famiglia veneta Calderon, fosse tornato il sereno.
Nonostante tutto il cantiere continua la sua attività, attualmente ha vinto infatti una commessa di 21 milioni di euro per costruire 3 rimorchiatori da consegnare tra il 2008 e il 2009 che poi andranno al porto di Taranto.
Loredana Antinucci