Sorride modesta Maria Serponi, la poetessa di Castelnuovo Magra, mentreparla del premio letterario città di Venezia, l’ennesimo riconoscimento della sua carriera, che le verrà consegnato questo sabato in piazza S. Marco. Si tratta dell’ultimodi una lunga serie di riconoscimenti tra cui spiccano quello di finalista del concorso per gli scrittori d’Europa di Genova e quello di una delle sezioni del concorso internazionale Città di Lerici, tutti conseguiti con le due raccolte di poesie “Ricordando” e “Dedicato a te”.
Una poesia quella della Serponi che nasce dalla gioia della liberazione data dallo scrivere, semplice, in parte intimista nell’evocazione del passato personale della poetessa sul quale pesa l’ombra della morte del figlio in un incidente nel 1996.
“La poesia per me deve essere spontanea per arrivare facilmente a parlare ai cuori dei lettori – spiega la Serponi – per me la parola d’ordine è la semplicità, come un buon caffè, deve lasciare subito un buon sapore in bocca”.
Nipote d’arte, la Serponi pare non conoscere pause nel suo impegno artistico: sta infatti lavorando ad una nuova raccolta di poesie (anch’essa legata al ricordo del figlio) e a poesie inedite che saranno presentate a Castelnuovo e a Sarzana con la “squadra del bene”, come la definisce la Serponi, un gruppo di amiche che l’aiutano a vendere i libri di poesia il cui ricavato viene regolarmente donato al reparto di oncologia degli ospedali della Spezia e Carrara.
La presentazione dei suoi libri diventa così un vero e proprio spettacolo culturale per avvicinare l’arte alla gente
Le presentazioni dei suoi libri diventano così dei veri e propri spettacoli culturali per avvicinare l’arte alla gente, eventi a cui spesso partecipano anche altri artisti come la pittrice Susanna Nesi e la scrittrice spezzina Chiara Bodrato, per le quali la Serponi sta organizzando una manifestazione culturale nella chiesa dedicata a S. Rosa da Lima, luogo storico della località di Marciano (Castelnuovo Magra), alla quale sarà presente anche l’assessore alla cultura di Castelnuovo Giorgio Bandone. E non è finita qui. La Serponi e le sue amiche artiste hanno intenzione di costituire un’associazione culturale che probabilmente si chiamerà Sirio, come la stella più luminosa, un augurio per illuminare il futuro della cultura a Castelnuovo.
Loredana Antinucci