La commissione cave: per Legambiente rischia di diventare una farsa

Carrara - Una banda di burattini nelle mani del vicesindaco Andrea Vannucci, che dal suo ruolo di presidente della commissione cave organizza i sopralluoghi e centellina i dati sull’estrazione, in modo da far capire il meno possibile su quanto accade realmente alle cave di marmo. È questa la nuova accusa che Legambiente Carrara rivolge all’amministrazione comunale a seguito del terzo sopralluogo al monte della commissione cave, l’organismo composto da ambientalisti, ma sindacati, imprenditori del lapideo ed esponenti dell’amministrazione incaricato di fare luce sulle attività estrattive sulle Apuane.

Secondo gli ambientalisti carraresi infatti non solo i sopralluoghi sarebbero "studiati" ad hoc per fare in modo che i membri della commissione vedano solo quello che si può vedere, ma non fornirebbero nemmeno i dati indispensabili a condurre un’indagine degna di questo nome su quanto accade sui monti: "senza le cifre sull’escavazione di blocchi e scaglie – spiega infatti Pino Sansoni di Legambiente Carrara – le nostre visite rischiano di trasformarsi in semplici gite".

L’intervista a Pino Sansoni di Legambiente Carrara.

Cinzia Chiappini