Dopo mesi di proteste e segnalazioni da parte dei cittadini, a seguito delle pressioni degli ambientalisti, guidati da SoS Carrara e Legambiente Carrara, al termine di una lunga serie di sforamenti delle soglie di pm10, arriva oggi la nuova ordinanza del Comune di Carrara sul blocco del traffico pesante.
A convincere l'amministrazione della necessità di tale provvedimento, non certo tempestivo, sono stati i risultati delle analisi sui campioni prelevati alla centralina della Lugnola, in via Carriona a Carrara. Esami che non hanno fatto altro che confermare quello che le associazioni ambientaliste e i residenti della zona sostenevano da tempo, e cioè che l'inquinamento da pm10 è causato dal transito dei camion: una tesi, questa, più volte messa in dubbio dagli stessi esponenti dell'amministrazione che però, dati alla mano, evidentemente si sono dovuti arrendere all'evidenza.
Le analisi confermano infatti che nei giorni in cui i valori di polveri sottili sono più alti, la percentuale di polvere di marmo rilevata dalla centralina è superiore al 50%: come dire, quando i camion effettuano i loro viaggi da e per le cave, il livello di pm10 tende a salire mentre, nel fine settimana, quando il lavoro al monte e fermo e così il traffico pesante, l'inquinamento torna entro le soglie tollerate dalla legge.
Ammettendo implicitamente che la soluzione del lavaggio di mezzi pesanti e strade non ha avuto poi tutta questa efficacia, alla luce degli ennesimi sforamenti, l'amministrazione ha deciso così di correre ai ripari con una nuova ordinanza.
Il provvedimento prevede, in primo luogo, la totale esclusione dal transito dei camion Euro zero, vale a dire dei mezzi più vecchi e inquinanti: questa misura dovrebbe servire da input per lanciare quel rinnovo del parco macchine da tempo auspicato ma fino a oggi decisamente poco incentivato. L'ordinanza stabilisce inoltre che, a seguito di 3 giorni consecutivi di superamento delle soglie di pm10 stabilite dalla legge, scatterà immediatamente il blocco del traffico pesante, che durerà per le 24 ore successive. Lo stop sarà deciso su segnalazione dell'Arpat, l'agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana, chiamata in questo caso a comunicare la serie di sforamenti.
Due misure che il Comitato Sos Carrara ha subito definito inutili perchè, in primo luogo i pochi camion Euro Zero ancora in circolazione non scendono mai a valle esono utilizzati solo al monte e poi, in secondo luogo, perchè gli eventuali stop andrebbero sempre a cadere nel fine settimana (visto che i rilevamenti iniziano il lunedì e servono 3 giorni di sforamenti, la comunicazione dell'Arpat arriverebbe solo il giovedì e lo stop potrebbe essere comunicato solo il venerdì)
Significativo il commento sull'ordinanza del vicesindaco Andrea Vannucci, fino a poche settimane fa restio ad ammettere che la responsabilità dell'inquinamento da polveri sottili fosse da attribuire proprio ai camion. “Questo provvedimento – ha detto Vannucci - sarà affiancato da ulteriori atti tendenti a migliorare il sistema complessivo dei trasporti. Parallelamente saranno considerate anche azioni tendenti a ridurre la presenza di polveri> derivanti dalla combustione”.
Cinzia Chiappini