Sono partiti questa mattina ai cantieri navali del Muggiano i lavori per la costruzione del primo mega yacht da 134 metri, commissionato a Fincantieri: l'impostazione della chiglia ha dato il via a un'opera di cui si ignora l'ammontare complessivo - si parla di oltre 200 milioni di euro – e il committente ma che dovrà essere completata per il 2010.
L'imbarcazione in costruzione alla Spezia è uno dei mega yacht più grandi del mondo, sviluppato per la prima volta da Fincantieri, che proprio con questa commessa entra per la prima volta nel settore, grazie anche alla collaborazione con il designer Espero Oeino, padre di alcuni degli yacht più famosi del mondo.
La nave – che avrà ette ponti, un hangar, due piattaforme di atterraggio per elicotteri e una grande piscina di acqua di mare - per ora denominata solo 6154 sarà dotata anche di un sommergibile per immersioni fino a 100 metri di profondità e avrà 4500 metri quadrati di spazi interni.
All'inaugurazione dei lavori ha partecipato anche il sottosegretario alla Difesa Lorenzo Forcieri che ha colto l'occasione per intervenire sul il futuro della cantieristica militare spezzina: “ Il governo – ha dichiarato Forceri - è impegnato ad esercitare entro il termine del 16 maggio prossimo l'opzione per costruire le altre otto fregate multiruolo del programma italo-francese Fremm”.
Il riferimento è alla collaborazione avviata con i transalpini per la realizzazione di alcune fregate, due delle quali, sono state già opzionate lo scorso anno con la firma dell'intesa tra l' Organizzazione congiunta di cooperazione in materia di armamenti (OCCAR) e le controparti industriali francese (Armaris) e italiana (Orizzonte Sistemi Navali).
"La vocazione militare deve restare basilare in Fincantieri - ha detto il sottosegretario - perché molta della tecnologia maturata nel militare si riversa poi nella produzione civile, elevandone il valore. Il governo appoggerà sempre questa che è una vetrina del made in Italy, e va sostenuta nel mantenere una posizione di crescita anche sul mercato internazionale. Il governo - ha proseguito Forcieri - ha invertito la tendenza al ribasso nella spesa per il militare, e intende sostenere il settore. L'Italia, geograficamente centrale, sarà sempre più chiamata - ha concluso il sottosegretario - a garantire stabilità e sicurezza al pianeta, e dobbiamo essere preparati a farlo”.
Cinzia Chiappini