Si sono concluse ieri sera le primarie dell’Unione per la scelta dei due candidati alle elezioni di primavera al Comune e alla Provincia della Spezia. Le elezioni si sono svolte con una buona partecipazioni e in modo regolare nei 64 seggi sparsi in tutta la provincia. 5518 le schede per le primarie comunali e 15 815 quelle per le provinciali.
Per la carica di Sindaco erano in lizza Massimo Federici e Ferdinando Giorgieri, il primo espressione dei Democratici di sinistra, il secondo presentato dai Verdi e dalla lista civica Città Del Sole. Come prevedibile, Federici si è affermato senza difficoltà sul suo avversario, con un 84,80 per cento di voti contro il 15,20 di Giorgieri. Il peso dell’apparato di partito è stato quindi schiacciante.
Tutt’altra situazione nelle primarie provinciali: qui ha pesato molto la divisione interna alla Margherita. Oltre al candidato “ufficiale” di questo partito – Marino Fiasella – si sono presentati anche Gino Ambrosini e Marcello Schiaffino, sempre della Margherita, oltre a Maurizio Graziano di Rifondazione Comunista. Nessuna vittoria netta, anzi. Fiasella ha ottenuto il 35,63 % contro il 34.70 di Ambrosini e il 20.37 di Graziano; quindi uno scarto minimo tra i due candidati della Margherita, ma anche una buona affermazione del candidato di Rifondazione, che comunque non è stato avvantaggiato dalle divisioni della Margherita.
Commentando al telefono i risultati, Graziano ha rilevato il forte appoggio localistico ai suoi avversari e ha aggiunto che il programma del candidato dell’Unione, che è ormai ufficialmente Fiasella, non potrà non tenere conto delle posizioni degli altri partecipanti alle primarie.
Fabio Nardini