La Spezia - Si è tenuta oggi 18 gennaio presso il Centro anziani di via Corridoni alla Spezia la prima assemblea indetta contro gli aumenti delle tariffe dell'acqua decisi da ACAM Acque, la società per azioni che gestisce l'acquedotto alla Spezia. Già due anni fa ACAM aveva previsto un forte aumento delle tariffe ma in quell'occasione una forte mobilitazione dei cittadini aveva indotto l'azienda a raggiungere un accordo con i sindacati che di fatto bloccava gli amenti. Oggi ACAM ci riprova, elevando mediamente le tariffe di quasi il 14%; in pratica è il tentativo di riprendere ora gli aumenti a suo tempo bloccati. La risposta non si è fatta attendere: promossa dal circolo Alternativa di Classe, l'assemblea odierna è stata il primo passo per rilanciare l'iniziativa popolare sul tema dell'acqua come risorsa per tutti e con come merce. I promotori si riallacciano alla campagna lanciata a livello nazionale per tornare a rendere pubbliche le aziende che gestiscono la distribuzione dell'acqua nelle città italiane, che una legge recente ha trasfornato in società per azioni, e si propongono di raccogliere le firme sulle due questione, locale e nazionale: no agli aumenti delle tariffe e sì a una legge di iniziativa popolare che rivendichi il carattere pubblico delle risorse idriche. (Fabio Nardini)