Inaugurato il traforo della Foce | Contatto Radio

La Spezia - E’ stato inaugurato lunedì scorso, alla presenza delle massime autorità cittadine, il nuovo traforo della Foce; un’opera durata quindici anni, che ha visto un investimento di molte decine di milioni di euro, più volte sospesa per mancanza di fondi. Al di là dell’indubbia utilità per i collegamenti tra La Spezia e La Val di Vara, il traforo ha causato non pochi disagi agli abitanti della frazione di Marinasco. Già da molti anni gli scavi per realizzare la galleria hanno provocato lesioni negli edifici dello storico borgo affacciato sul golfo della Spezia. In particolare, a subire gli effetti degli scavi sotterranei è stata l’antica Pieve di Marinasco, ma anche il cimitero e numerose abitazioni private, dichiarate inagibili.

Gli esponenti del Comitato sorto tra gli abitanti delle frazioni interessate sono intervenuti a modo all’inaugurazione, srotolando uno striscione che ricorda lo scempio causato dal traforo. Intanto le 89 richieste di risarcimento danni per un totale di 12 milioni di euro non sono ancora state prese in considerazione dall’ANAS, anche se la mossa del sindaco della Spezia Giorgio Pagano - che ha annunciato di aver scritto al Presidente dell’Anas - fa sperare che la vertenza verrà quanto meno messa in agenda. E’ il minimo per chi da molti anni ha dovuto subire le conseguenze degli errori nella conduzione dei lavori.