Carrara -
Botta e risposta oggi a Carrara tra Legambiente e l'amministrazione: dati sull'inquinamento da Pm 10 alla mano l'associazione ambientalista ha chiesto al primo ciùttadino di bloccare il traffico pesante fino al 31 gennaio, sentendosi rispondere -a poche ore dall'appello – un secco no da Giulio Conti, certo che “non si può risolvere il problema in modo così riduttivo”.
Ma l'attacco lanciato oggi da Legambiente non è certo il primo e anzi, con il nuovo anno l'associazione ambientalista ha avviato una vera e porpira campagna contro l'attuale gestione del pianeta marmo. Il 2007 si è aperto infatti con un documento, divulgato il 3 gennaio, sulla rapina dei monti: oltre a denunciare l'esistenza di 48 cave fuori legge, Legambiente ribadiva la sua richiesta all'amministrazione di divulgare l'elenco dei nomi degli imprendiori inadempienti o dei bacini in cui il regolamento degli agri marmiferi non viene rispettato.
Dopo meno di una settimana, esattamente l'8 gennaio, Legambiente rilanciava le sue critiche sulla gestione del settore lapideo, pubblicando i dati sull'inquinamento da Pm10 provocato dal traffico pesante da e per le cave: lo spunto per questo secondo intervento, era stato l’udienza in tribunale del 4 gennaio, durante la quale i funzionari del Comune di Carrara, interrogati sulle cause dei ripetuti superamenti delle soglie delle polveri sottili, avevano messo in dubbio che la responsabilità di questi sforamenti fosse da attribuire ai camion, ammettendo al tempo stesso, di non conoscere il numero giornaliero di mezzi pesanti autorizzati e tanto meno quello dei passaggi effettivi.
Anche a seguito di queste denunce, l'amministrazione del Comune di Carrara aveva provveduto a istituire un tavolo tecninco sul marmo, incaricato di studiare le attività estrattive alle cave e di proporre soluzioni per migliorare la gestione del monte: a meno di una settimana dalla prima seduta del nuovo organismo, di cui la stessa Legambiente è membro, ecco il nuovo e ultimo attacco.
Con una lettera indirizzata al sindaco di Carrara Giulio Conti, l'associazione ambientalista chiede l'immediato blocco del traffico pesante, da protrarre fino al 31 gennaio: dati alla mano, Legambiente evidenzia infatti che da quando è ripreso il transito dei camion da e per le cave dopo la pausa natalizia, vale a dire da lunedì 8 gennaio, i limiti di inquinamento da Pm 10 sono già stati superati 7 volte.
Considerato che per legge sono ammessi 35 sforamenti in un anno, vale a dire 3 al mese, Legambiente Carrara ha chisto così al Primo cittadino di interrompere il tranisto di camion, visto che già nelle prime due settimane di gennaio è stata largamente supreat la quota di sforamenti mensili ammessi. L'associazione sollecita infatti il sindaco Conti a “tutelare la salute dei cittadini vietando il trafico dei mezzi pesanti” denunciando oltre all'inquinamento in centro città anche la situazione sull'Aurelia, dove si sono registrati già 11 superamenti nei primi 14 giorni del 2007.
“Non si può risolvere il problema in modo così riduttivo”: questa, fanno sapere da piazza due Giugno, la risposta del sindaco Giulio Conti: secondo il primo cittadino infatti la chiusura del traffico pesante proposta da Legambiente Carrara non risolverebbe la questione, che merita invece provvedimenti di più ampio respiro.
(Cinzia Chiappini) |