La Spezia -
Dieci condanne e sette assoluzioni. Si e' concluso cosi' davanti al Tribunale militare della Spezia il processo a 17 ex ufficiali nazisti, tutti ultraottantenni e contumaci, per l'eccidio di Monte Sole, o strage di Marzabotto come viene ricordata dal maggiore dei comuni colpiti, la sanguinaria rappresaglia eseguita dalle truppe naziste in Italia tra il 29 settembre e il 5 ottobre 1944, per far 'tabula rasa' dei partigiani. Nella frazione di Casaglia di Monte Sole, la popolazione atterrita si rifugio' nella chiesa, raccogliendosi in preghiera. Ma i tedeschi fecero irruzione, uccidendo con una raffica di mitragliatrice il prete, don Ubaldo Marchioni, e tre anziani. Le altre persone, nascoste nel cimitero, furono mitragliate: 147 vittime, tra le quali 50 bambini. Fu solo l'inizio della strage.
Dieci ergastoli per la strage di Marzabotto. Per l'eccidio nazista dell'ottobre del 1944, il tribunale militare della Spezia ha condannato dieci dei 17 imputati, tutti contumaci, e ha assolto gli altri sette imputati per non aver commesso il fatto.
Il tribunale militare della Spezia ha deciso anche un risarcimento di oltre 100 mln di euro per le parti civili.
I condannati all'ergastolo, per i quali e' stato disposta anche la pena accessoria dell'isolamento diurno, sono Paul Albers, 88 anni; Josef Baumann, 82 anni; Hubert Bichler, 87 anni; Max Roithmeier, 85 anni; Max Schneider, 81 anni, Heinz Fritz Traeger, 84 anni, Georg Wache, 86 anni, Helmut Wulf, 84 anni; Adolf Schneider, 87 anni; Kurt Spieler, 81 anni. |