La Spezia -
Ignoti sono penetrati la scorsa notte all'interno del Parco Nazionale delle Cinque Terre, in un'area sequestrata venerdì scorso dall' autorità giudiziaria a seguito dell'individuazione di una discarica abusiva. Oltre a rimuovere i sigilli, gli sconosciuti hanno anche portato via il cancello di ferro, abbandonando sul luogo batterie e altri materiali nocivi. Il procuratore della Sezione Ambiente Rodolfo Attinà nella sua prima dichiarazione ha parlato di una sfida agli organi preposti alla tutela del territorio. L'inchiesta ha riguardato una zona interna al parco, vasta più di 6000 metri quadrati, situata in località Lizza, nei pressi di Monterosso: il sequestro è scattato dopo il ritrovamento di materiali edili e altri detriti pericolosi. Per la discarica abusiva era stato iscritto nel registro degli indagati l'industriale pavese Giuseppe Marchiselli, con l'accusa di danneggiamento e di violazione della legge sulle aree naturali protette. Dopo i fattidella scorsa notte è stato aperto nuovo fascicolo verso ignoti per violazione di sigilli e abbandono di rifiuti pericolosi. |