Da settembre a novembre la situazione polveri è notevolmente peggiorata: è quanto afferma seccamente il comitato Sos Carrara in una lettera aperta al sindaco Giulio Conti, in cui si accusa l'amministrazione di non aver fatto nulla o quasi per risolevere l'annoso problema dellìinquinamento da pm10.
Una denuncia quella di Sos Carrara che attacca l'amministrazione su tutta la linea per quanto riguarda la gestione del traffico pesante e del settore lapideo in genere: dopo aver sottolineato la necessità di maggiore attenzione nelle operazioni di lavaggio delle strade e nel controllo dei mezzi, il Comitato chiede al Sindaco Giulio Conti di spiegare "dove sono finiti i camion che trasportano i blocchi, dato che negli ultimi quattro anni si è assistito alla riduzione di questo tipo di trasporto, a fronte di un aumento esponenziale di quello delle scaglie". Una questione, quella della tipologia del materiale scavato, particolarmente delicata: Sos Carrara aveva infatti chiesto tempo fa all'amministrazione di fornire i dati cava per cava, vedendosi respingere la domanda per "motivi di privacy". "Privacy – dice il gruppo di cittadini - che non può esistere, essendo le cave di un bene pubblico".
Alla luce di queste considerazioni, Sos Carrara incolpa l'amministrazione di "fare gli interessi degli industriali del marmo" e di "sacrificare gli interessi della città": e le rassicurazioni che arrivano dal municipio, secondo cui la strada dei marmi risolevrà tutti questi problemi, non fanno altro che aumentare il malcontento del comitato, pronto a "smontare" la tesi dell'amministrazione Conti e a lanciare nuove invettive, che coinvolgono in questo caso anche il Comune di Massa, reo di aver bocciato l'ipotesi del traffico pesante sulla via Foce