“È così da sempre”, ha raccontato ai microfoni di ContattoRadio Angela Rivieri, proprietaria di un esercizio in via Carriona e membro di “Sos Carrara”, il comitato da tempo impegnato nella lotta contro il traffico pesante. “Se il sindaco non riesce a tutelare la salute dei suoi concittadini, non si capisce cosa deve stare a fare. Qui non si è fatto vedere nessuno, né dal comune né dai vigili urbani”. Secondo la testimonianza della donna né le piogge frequenti di questi giorni, né l'aumento del numero di lavaggi settimanali del manto stradale – una delle iniziative approntate dall'amministrazione per risolvere il problema del pm10 -  sarebbero serviti a migliorare la situazione: “L'acqua non porta via nulla - ha spiegato Angela Rivieri - e le spazzatrici non fanno altro che impastare le polveri: queste durante la notte si asciugano e il giorno dopo è tutto uguale a prima. Stamani sembrava di avere la nebbia come in Val Padana”.

Testimonianze queste che sembrano sollevare dubbi sull'opportunità della decisione di Giulio Conti di non emettere l'ordinanza per il blocco del traffico pesante: se è vero infatti che i camion si fermeranno comunque in occasione delle feste natalizie – uno stop che è ormai una consuetudine, assolutamente slegato dai livelli di inquinamento – quanto accaduto questa mattina evidenzia il livello di stress della cittadinanza che, indipendentemente da quello che dicono gli strumenti, percepisce in modo decisamente forte il problema della qualità dell'aria. 

“Non è sufficiente limitarsi a prendere provvedimenti nel momento in cui i limiti sono superati... in futuro sarà necessario prevenire e magari rivisitare il numero dei passaggi dei camion in città”: questa l'opinione dell'Assessore all'Ambiente della provincia di Massa-Carrara Narciso Buffoni a cui proprio questa mattina la redazione di ContattoRadio aveva chiesto un parere sulla decisione del Sindaco Conti. Se da un lato Buffoni ha riconosciuto la legittimità del dietro front del primo cittadino carrarese, giustificabile alla luce della diminuzione dei livelli di inquinamento registrata dall'apposita centralina, l'assessore provinciale non ha nascosto un velato dissenso, sottolineando l'importanza di politiche lungimiranti e preventive. In vista dei mesi “secchi” secondo Narciso Buffoni si dovranno prendere provvedimenti più incisivi, che vadano alla radice del problema: oltre al contingentamento dei viaggi dei mezzi pesanti, l'assessore ha suggerito provvedimenti sul traffico veicolare ordinario e sugli impianti di riscaldamento domestico. “Si impone massima attenzione – ha aggiunto l'assessore all'Ambiente, precisando che – all'amministrazione provinciale spetta il compito di controllare e comunicare i dati, mentre  i provvedimenti sono di competenza del Comune”.