“La polemica fine a se stessa, i giornalini, le liste civiche, il riciclaggio di personaggi che non hanno dato buona prova quanto a trasparenza e collocazione lineare nella politica non ci dobbiamo preoccupare troppo”: questo l'attacco sferrato ieri all'opposizione comunale carrarese da Marco Filippeschi segretario regionale dei Ds, nell'ambito dell'incontro con la stampa organizzato dalla Federazione di Massa Carrara dei Democratici di Sinistra per il rilancio del partito e dell'amministrazione Conti.
Un'iniziativa da cui sono uscite novità importanti, in primis la ricandidatura per il 2007 del sindaco Conti e a cui non potevano non seguire commenti e polemiche: in un clima decisamente elettorale a rispondere ai Ds è oggi Simone Caffaz, consigliere comunale di Forza Italia e sostenitore del progetto politico di “Carrara Libera”. L'esponente dell'opposizione, nell'intervista ai microfoni di ContattoRadio, è passato al contrattacco commentando le novità sul destino dell'amministrazione e difendendo il progetto della sua coalizione. “La ricandidatura di Conti è un bluff” ha iniziato senza mezzi termine il consigliere carrarese, spiegando che si tratterebbe di una mossa puramente strategica messa in atto dal partito per fronteggiare la profonda crisi politica del momento. Secondo Caffaz infatti è improbabile che i Ds vogliano veramente sostenere il secondo mandato dell'attuale primo cittadino perché, ha detto l'esponente di Fi “in questo caso le prossime amministrative, già fortemente difficili per i diessini si trasformerebbero in una quasi certa sconfitta”.
L'operazione rilancio avviata ieri dal partito di Gianmaria Nardi e compagni, ha dato poi lo spunto a Caffaz per una critica a 360° sull'operato dell'amministrazione, in un intervento mirato a stroncare molti di quelli che ieri il sindaco carrarese aveva presentato come “fiori all'occhiello” della sua amministrazione. Il consigliere dell'opposizione, prendendo spunto dal tema della gestione degli agri marmiferi è così tornato ad affermare – come aveva fatto molte altre volte in passato - che gran parte dei provvedimenti realizzati dai governanti di Piazza due Giugno sarebbe servita esclusivamente a tutelare “una determinata lobby politico-affaristica”, a scapito del bene della città. “La nostra idea è quella di una città valorizzata dal punto di vista turistico” ha sintetizzato Caffaz, ribattendo questa volta alle dichiarazioni di Riccardo Pecchia che sempre ieri aveva affermato, in riferimento all'opposizione carrarese, di non vedere un “progetto alternativo”.
Toni da campagna elettorale, come detto, che si sono fatti ancora più espliciti quando nell'intervista a Simone Caffaz si è toccato il tema dei possibili candidati alle amministrative del 2007. “Nei comuni con più di 15 mila abitanti la partita si gioca su due turni: il primo può essere visto alla stregua delle primarie, in cui i cittadini si esprimono liberamente anche in base alle loro convinzioni ideologiche. Ma al secondo turno – ha spiegato l'esponente di Fi – tutti coloro che non si riconoscono in questa amministrazione comunale devono riunirsi in un unico progetto”.
“Inutile - ha chiarito Caffaz, pensare ora ai nomi: quello che conta è mettere in campo un grande progetto trasversale che permetta di mandare a casa Conti e i suoi”. Che poi il candidato sia Lucio Segnanini, un esponente scelto dai Repubblicani, dal nuovo Psi o da altri partiti, poco importerebbe... “Io sono un iscritto e un consigliere di Forza Italia – ha detto Simone Caffaz - se Maria Mattei al primo turno risultasse prima, al di là del candidato del centro-sinistra, non avrei problemi a votarla, anzi, ne sarei felice”.