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  San Marco. La proprietà non recede
I Calderan osservano dalla finestra la rabbia dei lavoratori e confermano i licenziamenti. Il Senatore Forcieri(Ds): rispetto per gli operai rumeni ma il comportamento dell'azienda è intollerabile
La Spezia - All'indomani della nuova, inflessibile presa di posizione da parte dei proprietari dei Cantieri San Marco, gli imprenditori italo-venezuelani Claderan, e dopo le tensioni di ieri mattina all'arrivo in sede dei lavoratori rumeni che andranno a sostituire di fatto i 33 licenziati dall'azienda, sulla vicenda interviene nuovamente e con durezza il Senatore Lorenzo Forcieri, a cui abbiamo anche chiesto alcune valutazioni sulla possibilità di difendere il lavoro aziendale in Italia, dove troppe volte si è già parlato di appalti e subappalti a ditte estere, oltre che dell'apertura di succursali e affini in paesi caratterizzati da lavoro a basso costo.

Non c'è dubbio, rileva Forcieri, che con la vicenda dei San Marco non si ha di fronte la solita crisi aziendale, dovuta a problemi di mercato o ad una strategia “morbida” e dichiarata da parte della proprietà: ciò che caratterizza il progressivo declino produttivo ed occupazionale del cantiere navale spezzino è proprio la spregiudicatezza di una direzione che si muove in un contesto locale senza alcun tipo di rispetto per il suo tessuto produttivo e per le esigenze della città stessa in termini di ricadute economiche anche moderatamente positive sulla comunità. Lo spettacolo che si è visto ieri è davvero triste: dalla finestra dell'ufficio i Calderan osservavano i gravi attriti sociali che loro stesso avevano creato con scelte giustamente osteggiate dai lavoratori e dai cittadini della Spezia. Su questo punto Forcieri è stato chiaro: massimo rispetto per gli operai stranieri che sono arrivati alla Spezia non certo con l'obiettivo di togliere lavoro ai cantieristi locali. Tutta la rabbia dei lavoratori va contestualizzata in una situazione limite, in cui l' intolleranza è l'ultimo pensiero dei lavoratori, appesi ad un filo per il futuro e costretti a guardare i compagni, mese dopo mese, uscire dal cancello dell'azienda per non farvi più ritorno.

Alla vigilia delle elezioni politiche la riflessione di Forcieri prende dunque in considerazione proprio la qualità del lavoro oggi in Italia: secondo il Senatore diessino uno degli obiettivi del centrosinistra sarà quello di diminuire l'eccessiva flessibilità concessa alle aziende dal governo Berlusconi, visto che l'indicazione data assomiglia sempre più, per i lavoratori, ad una diffusa precarietà assunta a sistema. Per questo, quantomeno, il Senatore Lorenzo Forcieri si augura che venga eliminato qualsiasi incentivo che agevoli le aziende a tenere un comportamento come quello assunto dai Calderan, con lo smantellamento programmato di ciò era stato concordato con la comunità locale in sede di concessione d'area , al di là dei cinici riferimenti al numero minimo di occupati previsto.

Ascolta l'intervista al Sen. Lorenzo Forcieri (Ds)

Ultimo aggiornamento ore 19:39 del 13.12.05 | redazione
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