|
|
Gli Eredi della Cava dei Potenti danno l'appuntamento al 22 dicembre
Chiuso davanti a un pubblico foltissimo il primo ciclo di spettacoli al Fuori di Porta di Carrara: quello di ieri sera è un arrivederci, in attesa della prossima performance
Carrara -
La sala del Fuori di Porta di piazza Cesare Battisti, ieri sera, era gremita come non mai, a testimonianza del fatto che, tra i carraresi, la voglia di satira sembra essere in costante aumento. A riprova del successo degli spettacoli portati dagli Eredi della Cava dei Potenti, non solo la sempre crescente affluenza di pubblico, ma anche l'ampio risalto dato dalla stampa locale alle iniziative. E proprio i giornali carraresi sono stati vittima delle frecciate lanciate dal “soppalco” del locale, da dove gli eredi hanno accusato i reporter locali di non fare mai la domanda giusta, di occuparsi più del look che dell'operato dei politici e di sviare sui temi scomodi della vita carrarese. “Tutta questa cosa dei giornali ci ha fatto un po' pensare” hanno detto polemicamente gli Eredi “pare che tutte le questioni importanti di Carrara vengano trattate e risolte qui: ma noi veniamo solo a divertirtici e diciamo quello che sentiamo dire in giro, il compito di fare le domande e dare le risposte, spetterebbe in realtà a qualcun altro”. Difficile trattenersi dal fare un paragone – assolutamente generoso nei confronti degli Eredi – con il tipo di denuncia lanciata tempo fa da Sabina Guzzanti, che nel suo film-documentario “Viva Zapatero”, punta il dito proprio contro i giornalisti italiani, accusandoli di connivenza nei confronti del potere. La strada sembra essere quella giusta quindi, anche perché, le frecciate degli artisti carraresi sembrano aver incominciato a lasciare qualche segno: a detta degli stessi “Eredi” infatti alcuni esponenti della politica locale avrebbero manifestato un certo malumore per le accuse lanciate durante gli appuntamenti del giovedì sera, ridendo ben poco delle battute dedicate alle questioni più intricate della cronaca carrarese. Il pubblico invece continua a ridere, e anche tanto, per le trovate sempre nuove: e quando arriva il momento delle immancabili telefonate del finto Giulio Conti, il primo squillo di telefono è accolto da un brusio di fondo, in cui si distingue qualche “eccolo”, a dimostrazione della trepidazione con cui si attende il “momento del tormentone”.
È una fortuna quindi che gli Eredi della Cava dei Potenti, nel salutare e ringraziare tutti sulle note de “La freccia nera” (lo storico brano interpretato da Loretta Goggi e ispirato all'omonimo sceneggiato del 1968, scelto come sigla di chiusura per spettacolo dei carraresi), si siano ricordati di dare l'appuntamento per il loro “ritorno”: la satira sarà di nuovo in scena, stessa ora stesso posto, il 22 dicembre. |
|
|
|
Ultimo aggiornamento ore
20:40 del 02.12.05 | redazione
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Design/Codice
Diemmedi
Progetto
Contatto Radio
|
|