La Spezia -
Assemblea tesa e partecipata oggi ai cantieri San Marco alla Spezia. Dopo le lettere di licenziamento spedite a 33 dipendenti, un'ulteriore iniziativa della proprietà aveva contribuito ad appesantire il clima in azienda; sembrava infatti che la direzione fosse intenzionata ad impedire agli esterni di partecipare all'assemblea indetta per oggi dai lavoratori dei cantieri. Una decisione grave, che avrebbe tenuto fuori della porta Sindaco e Assessori, oltre a rappresentanti della politica nazionale. I sindacalisti, in risposta, avevano minacciato di svolgere l'assemblea in strada, di fronte ai cancelli della fabbrica: per fortuna, i vertici della San Marco hanno fatto marcia indietro e l'assemblea ha visto la partecipazione, insieme alla quasi totalità dei dipendenti, anche del Sindaco della Spezia Giorgio Pagano, del Presidente della provincia Pino Ricciardi, del senatore Lorenzo Forcieri e dell'onorevole Egidio Banti. La situazione ai cantieri San Marco resta comunque grave. Su 110 lavoratori, 25 sono in cassa integrazione e, in mancanza di un accordo, 33 saranno in mobilità dal 1 gennaio prossimo. Il tutto, mentre l'azienda utilizza 60 lavoratori di nazionalità romena, che fanno parte di un'unica ditta esterna anche se formalmente risultano in forza in agenzie interinali diverse. Una politica aziendale, quindi, esclusivamente basata sul massimo sfruttamento della manodopera. Per far fronte alla crisi, le rappresentanze sindacali hanno chiesto alle istituzioni locali di convocare i fratelli Calderan, imprenditori italo-venezuelani proprietari dell'azienda, in vista di una ricomposizione della vertenza. Intanto una nuova assemblea è stata convocata per lunedì prossimo.
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